L’intuizione

Dal ritrovamento di una serie di calchi in gesso della metà del 1700, sul bordo dei quali sono ancora riconoscibili le impronte digitali degli artigiani che li avevano eseguiti, nasce l’idea che anima questo progetto: creare un archivio che raccolga e registri i dettagli e il vissuto delle mani degli artigiani e dei maestri d’arte del nostro tempo, per fissarli nel qui e ora e consegnarli alla memoria futura.

“In un tempo in cui la riflessione sul futuro affronta il tema delle super competenze e dell’intelligenza artificiale, possiamo ancora affermare che le mani siano lo strumento per la ricerca della felicità?”
Patrizia Ramacci. Ideatrice e curatrice.

L’intuizione

Dal ritrovamento di una serie di calchi in gesso della metà del 1700, sul bordo dei quali sono ancora riconoscibili le impronte digitali degli artigiani che li avevano eseguiti, nasce l’idea che anima questo progetto: creare un archivio che raccolga e registri i dettagli e il vissuto delle mani degli artigiani e dei maestri d’arte del nostro tempo, per fissarli nel qui e ora e consegnarli alla memoria futura.

“In un tempo in cui la riflessione sul futuro affronta il tema delle super competenze e dell’intelligenza artificiale, possiamo ancora affermare che le mani siano lo strumento per la ricerca della felicità?”
Patrizia Ramacci. Ideatrice e curatrice.

La mostra

La mostra

“STRUX(IT) ET I(M)MENSIS”, letteralmente manufatto rivolto all’immenso, è la scritta che reca l’archivolto del portale del Palazzo dei Consoli di Gubbio, luogo simbolo per eccellenza della nostra città.
Un’iscrizione che ci è appare come una vocazione: il luogo perfetto dove realizzare l’incontro tra la storia di una città, Gubbio, dedita alla contemplazione e all’arte artigiana, con le persone che custodiscono il saper fare del nostro tempo e la tradizione che si apre al futuro.

Dal 29 giugno al 25 agosto 2024, la Sala dell’Arengo ospiterà la prima edizione della mostra Mani Maestre, dove entrare in contatto con il calore, l’autenticità, l’energia delle mani che rendono meraviglioso il nostro Paese.

I Maestri

I Maestri

Sono Maestri i fabbri, ceramisti, falegnami, decoratori. E poi ancora pittori, scultori, musicisti, ebanisti, maestri d’ascia, tornitori, cesellatori, disegnatori, visual designer. Presenza costante delle nostre comunità, i loro ritmi, dall’apertura della bottega, al suono del martello sull’incudine, scandiscono il tempo del nostro quotidiano.

Sono totem laici cui ci avviciniamo con rispetto e gioia d’animo, emanano il fascino di un tempo perduto nel quale si sono totalmente dedicati alla loro arte.

Ogni loro gesto rappresenta anni, e ancor più secoli di conoscenza, attraverso i quali la loro arte, passando di mano in mano, si è affinata.