Nasce come omaggio alla presenza degli artigiani nel nostro vissuto, al loro rappresentare la nostra identità. Le mani, attraverso le quali essi plasmano la materia, sono la porta per entrare nei loro laboratori, nei loro cuori, per vivere intimamente del loro contatto.

Da più voci si leva il bisogno di valorizzare le eccellenze italiane, la dedizione, la passione, la capacità di creare opere straordinarie. Aspetti riconosciuti internazionalmente che hanno bisogno di essere sostenuti e comunicati.
Le Mani Maestre rappresentano un presidio per quelle eccellenze che restano tali per il solo volere dei singoli interpreti, capaci di superare difficoltà indicibili pur di continuare a custodire questo saper fare. Spesso poco conosciuti dalle nuove generazioni, Mani Maestre illumina così arti e professioni nelle quali trovare senso e felicità.

La mostra e il progetto ad esso legato si prefigge di creare l’ambiente in cui sentirsi parte di una medesima storia attraverso il totem identitario degli artigiani: le mani. È il tempo di comunità artigiane aperte che sappiano valorizzare i talenti di ciascuno, è il focus sugli artigiani Maestri e Testimoni capaci di utilizzare linguaggi diversi e abilità specifiche perché l’artigiano è colui che custodisce ed alimenta la storia della bellezza e della cura delle cose.

Nasce come omaggio alla presenza degli artigiani nel nostro vissuto, al loro rappresentare la nostra identità. Le mani, attraverso le quali essi plasmano la materia, sono la porta per entrare nei loro laboratori, nei loro cuori, per vivere intimamente del loro contatto.

Da più voci si leva il bisogno di valorizzare le eccellenze italiane, la dedizione, la passione, la capacità di creare opere straordinarie. Aspetti riconosciuti internazionalmente che hanno bisogno di essere sostenuti e comunicati.
Le Mani Maestre rappresentano un presidio per quelle eccellenze che restano tali per il solo volere dei singoli interpreti, capaci di superare difficoltà indicibili pur di continuare a custodire questo saper fare. Spesso poco conosciuti dalle nuove generazioni, Mani Maestre illumina così arti e professioni nelle quali trovare senso e felicità.

La mostra e il progetto ad esso legato si prefigge di creare l’ambiente in cui sentirsi parte di una medesima storia attraverso il totem identitario degli artigiani: le mani. È il tempo di comunità artigiane aperte che sappiano valorizzare i talenti di ciascuno, è il focus sugli artigiani Maestri e Testimoni capaci di utilizzare linguaggi diversi e abilità specifiche perché l’artigiano è colui che custodisce ed alimenta la storia della bellezza e della cura delle cose.

Firenze

Firenze

L’Archivio delle Mani Maestre ha iniziato a prendere la sua forma concreta in occasione della XXVIII edizione della mostra “Artigianato e Palazzo”, prestigiosa selezione di artigiani italiani e internazionali rivolta alla valorizzazione del saper fare artigiano. L’evento coinvolge grandi maestri con decennale esperienza e giovani talenti che coniugano la tradizione con l’utilizzo di nuove tecnologie.

Abbiamo presentato il nostro progetto attraverso il coinvolgimento diretto dei partecipanti, che hanno risposto con entusiasmo ed emozione. Imprimere la propria mano in un calco destinato a durare nel tempo non solo lascia un segno tangibile: rende evidente e riconoscibile il valore della maestria, raggiunta dopo l’innumerevole ripetizione dei gesti, della fatica, della passione.

Tra le tante mani maestre che abbiamo avuto il privilegio di consegnare all’Archivio, figurano quelle della famiglia di orafi fiorentini Penko, gli unici a poter coniare i fiorini di Firenze; quelle di Renata, maestra del pizzo a tombolo, capace di lavorare contemporaneamente oltre trecento fuselli; quelle di Gianna, che decora finemente la porcellana; quelle dei maestri mosaicisti, degli esperti di lavorazione del cristallo, delle sarte, dei cestai, fino ad arrivare ad un maestro che lavora piume. Tutti questi calchi non potevano restare nascosti, così li abbiamo portati a Gubbio.

Gubbio

Gubbio

Il 5 novembre 2022, presso la Casa di Sant’ Ubaldo a Gubbio, abbiamo organizzato il convegno di presentazione de L’Archivio delle Mani Maestre. Moderati dal presidente dell’Associazione Imparalarte di Firenze Carlo Paciaroni, sono intervenuti Stefano Micelli, professore ordinario di economia dell’Università Ca’Foscari di Venezia, Patrizia Nardi, esperta in valorizzazione del patrimonio culturale e candidature UNESCO, Stefania Baldinotti dell’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale (MiC), Alessandro Amanti, dirigente medico ortopedico dell’ospedale di Fabriano ed Enrico Aceti, già vice direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna.

In contemporanea alla presentazione del progetto, in una delle sale della Casa di Sant’Ubaldo abbiamo allestito un’esposizione dei calchi delle mani dei maestri artigiani raccolte nei mesi precedenti, quale testimonianza dell’idea fondante di questa iniziativa: la creazione di una raccolta tangibile, riconoscibile e duratura delle mani custodi del saper fare.

Il convegno ha visto una grande partecipazione dei cittadini e delle istituzioni, nonché la copertura da parte della televisione locale. Un progetto culturale accolto e sentito dalla comunità.

Mani Maestre non è solo un archivio volto a fermare nel tempo un presente di eccellenze italiane. È soprattutto un progetto rivolto al futuro, grazie alla creazione del Premio Archivio Mani Maestre, rivolto a coloro che abbracciano l’arte e il saper fare, attraverso un profondo percorso intellettuale. Il Premio sarà stimolo di ricerca e invito alla sperimentazione per giovani artigiani e artisti.

Il comitato tecnico scientifico che anima l’Archivio delle Mani Maestre è composto da alte personalità del mondo dell’artigianato e della cultura, che condividono l’obiettivo di consolidare l’immenso patrimonio d’arte manuale che il mondo ci invidia.

Mani Maestre non è solo un archivio volto a fermare nel tempo un presente di eccellenze italiane. È soprattutto un progetto rivolto al futuro, grazie alla creazione del Premio Archivio Mani Maestre, rivolto a coloro che abbracciano l’arte e il saper fare, attraverso un profondo percorso intellettuale. Il Premio sarà stimolo di ricerca e invito alla sperimentazione per giovani artigiani e artisti.

Il comitato tecnico scientifico che anima l’Archivio delle Mani Maestre è composto da alte personalità del mondo dell’artigianato e della cultura, che condividono l’obiettivo di consolidare l’immenso patrimonio d’arte manuale che il mondo ci invidia.